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Aquarium Cap Blanc, il tesoro marino dell’isola

Una grotta naturale dove vivono le specie del mare di Ibiza. Conservazione, tutela e divulgazione sono gli obiettivi di una piccola “cueva” che custodisce un mondo tutto da scoprire, e amare

Se state immaginando il classico acquario con vasche e teche in vetro e acciaio, siete fuori strada. Dimenticate gli stereotipi e immergetevi, si fa per dire, in questa piccola e affascinante dimensione dalle grandi potenzialità per la salvaguardia delle specie del mare Mediterraneo, quelle che popolano le acque ibizenche. 

L’Aquarium Cap Blanc si trova all’interno di un sito ipogeo naturale di roccia marès situato lungo la costa di Sant Antoni de Portmany. A poca distanza dall’animato centro urbano, il secondo più grande dell’isola, si trova questa insospettabile “cueva” che merita una visita, non solo per conoscere le specie ittiche e il loro ecosistema, ma per proteggerle. 

L’acquario si occupa di sensibilizzare l’importanza e la bellezza del mare, e in particolare la ricchezza delle sue acque, habitat sempre più minacciato dalla pesca non sostenibile come quella a strascico, e dai cambiamenti climatici in atto, fattore di rischio che comporta un inesorabile aumento delle temperature delle acque, testimoniate non solo dalla colonnina di mercurio ma anche dall’introduzione di specie tropicali invasive come i pesci leone e la caravella portoghese. 

Infine, l’Aquarium Cap Blanc sottolinea anche le conseguenze del turismo incontrollato, fattore che incide fortemente sulle praterie di Posidonia oceanica, fondamentali per l’equilibrio del mare, nonchè tesoro inestimabile delle acque ibizenche: nel braccio di blu tra Ibiza e Formentera, lo stretto del Freut, tratto che appartiene al Parco Naturale di Ses Salines d’Ibiza e Formentera, si estende la prateria meglio conservata di tutto il Mediterraneo. 

È proprio per l’elevato valore ecologico e naturalistico che quest’area è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1999, definendola: “Uno dei luoghi più belli del mondo da preservare per le generazioni future”. 

Queste piante acquatiche non sono solo responsabili della purezza delle acque, ma agiscono anche come veri e propri polmoni del mare, rilasciando nell’atmosfera molto più ossigeno dell’equivalente di una foresta tropicale. Preservano inoltre gli ecosistemi marini in quanto principale fonte di cibo per tantissime specie di pesci ed altri organismi, e la loro presenza rallenta l’erosione costiera contribuendo alla conservazione delle spiagge e agli ecosistemi di terra. 

La Posidonia oceanica muore a temperature superiori a 25 gradi, e l’Aquarium Cap Blanc si pone l’obiettivo di sensibilizzare i visitatori anche su questa importante tematica. Tutte le creature del mare sono da proteggere, poiché la tutela nasce sempre dalla consapevolezza.

L’acquario e le sue specie 

La grotta naturale che ospita l’Aquarium Cap Blanc conta con una superficie di circa 370 m², in cui sono stati praticati cinque innesti d’acqua distribuiti in diverse parti dello spazio ipogeo. Questa progettazione idraulica assicura la circolazione e il ricambio dell’acqua marina in modo costante

La grande vasca principale è divisa in due parti dove nuotano indisturbate le specie a seconda della compatibilità. Il visitatore può attraversarla camminando sopra una passerella dalla quale è possibile vedere le loro coreografie: dalle razze che aprono le loro pinne come fossero ali “volando” nell’acqua, alle cernie che con il loro sguardo sognante boccheggiano in superficie in cerca di cibo. 

E ancora, orate, pagelli, ombrine, corvine, gallinelle, scorfani, palombi (squaletti), aquile, pastinaca, dentici, pesci balestra, pagri, occhiate, muggini, saraghitracine e altre specie del mare ibizenco. Qui vivono la maggior parte dei pesci, ma all’interno della grotta troviamo anche sei vasche con volumi tra i 150 e i 5000 litri, dove vivono altre specie più piccole come polpi, aragoste, astici, anemoni (pomodori di mare), paguri e mimetiche murene che sbucano dalle anfore, accuratamente inserite per dare loro protezione. 

Fino a qualche anno fa, l’acquario era anche un centro di recupero e riabilitazione per pesci e tartarughe di passaggio, destinate successivamente al CRAM (Centro Recuperaciòn Animales Marinos) di Mallorca per poi essere reintrodotte in ambiente marino. 

Oggi l’Aquarium Cap Blanc ospita numerose specie che vengono pescate per la conservazione, e in alcuni casi per la cura, altre di piccole dimensioni invece entrano spontaneamente dagli innesti direttamente dal mare. Sono presenti anche esemplari di età considerevole, ripescati durante gli anni e rimasti a vivere nella grotta poiché incapaci di tornare nel loro habitat primigenio. 

Ma come funziona il turnover delle specie? Come ci spiega Sara Marotta, biologa marina che si occupa dell’Aquarium Cap Blanc: “Qui si trovano ombrine di 30 anni e orate di 27 anni, ma anche pesci più giovani e altre specie che vengono periodicamente rilasciate ogni ottobre, a fine stagione, come per esempio il polpo, animale estremamente intelligente.” Prosegue: “Altri come granchi, murene e altri piccoli pesci entrano volontariamente nella grotta e sono quindi liberi di vivere al meglio i due mondi: tornare in libertà ma anche alle sfide che il mare aperto comporta, oppure restare nell’acquario dove non ci sono predatori, pescatori e altre insidie.

L’Aquarium Cap Blanc, oltre ad essere un luogo suggestivo che stuzzica la fantasia, è anche una meta didattica ideale per grandi e piccoli. Qui i visitatori possono trovare un interessante campionario delle principali specie del Mediterraneo di Ibiza e, oltre alle specie che popolano le sue acque presenti nelle vasche, è possibile vedere la fornita collezione di campioni, in cui si trovano esemplari di uova di squalo, spugne marine, gasteropodi, bivalvi e altri invertebrati marini. Un viaggio nel mondo del mare e della conoscenza. 

La storia dell’acquario

La grotta che ospita l’Aquarium Cap Blanc venne scoperta 120 anni fa da alcuni pescatori della zona. All’interno di questa “cueva” naturale, riparata dalle correnti e dagli agenti atmosferici, trovarono delle foche monache che abitavano gli spazi, non è un caso se il primo nome che diederono fu “Sa Cova de Vellmarì”, la “grotta della foche monache”. 

Una volta scoperta, cominciarono ad utilizzarla come deposito per le aragoste, e così venne naturale chiamarla “Sa Cova de ses llagostes”, nome tutt’oggi  utilizzato per indicare l’Aquarium Cap Blanc. I crostacei pescati erano destinati alla vendita locale o a mercati più grandi come quello di Barcellona. 

Al tempo il Mar Mediterraneo era molto ricco di aragoste e la loro pesca era fiorente. Conoscendo la valuta del passato e volendo fare una comparazione, in quegli anni il prezzo al kg per le aragoste era di appena 10 Euro rispetto agli 80 euro /kg attuali! All’interno della grotta venivano inoltre conservate le eccedenze che i pescatori non riuscivano a vendere, recuperate nei giorni di maltempo in cui non era possibile pescare, scorte molto utili per non compromettere le loro vendite.

Nel 1989 un sub appassionato ebbe l’idea di adibire la grotta per ospitare una piccola mostra dedicata alle specie mediterranee del mare di Ibiza, e per climatizzare lo spazio, fece realizzare cinque entrate di acqua direttamente dal mare, garantendo un’eccellente circolazione e ossigenazione in tutti gli impianti (il livello d’acqua presente nella grotta era nettamente minore un tempo). 

I lavori per adattare la grotta proseguirono: le rocce del fondale vennero usate per creare una parete più solida attorno al suo perimetro interno, e allo stesso tempo permettere l’entrata di più acqua aumentandone il livello. Fu così che venne creato l’habitat perfetto per portare avanti il progetto di conservazione e conoscenza trasformandolo nell’acquario che oggi abbiamo la fortuna di poter visitare, un filo diretto con il mare di Ibiza e con il suo più grande tesoro. 

Visita l’Acquario


Orari di apertura estivi

Da aprile (dopo Pasqua) al 31 ottobre: tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00.

Da maggio a settembre: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.

Orario invernale

Dall’ 1 novembre al 30 aprile:

Sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00 (salvo condizioni meteorologiche avverse).

PREZZI:

Adulti: 7 €.
Bambini da 4 a 12 anni: 5 €.

I biglietti non possono essere prenotati in anticipo e si acquistano all’ingresso.

INDIRIZZO:

Carretera Cala Gració s/n. C.P. 07820. Sant Antoni de Portmany. Ibiza

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