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La moda e la bellezza dell’ inclusività ad Ibiza e nel mondo

La storia di Emma e Aira è unica, così le tantissime altre che sfilano davanti ai nostri occhi, ogni giorno

La quotidianità è una passerella ricca di ispirazioni, racconta la bellezza a chi sa guardare oltre gli stereotipi. Quando poi incontra la moda e le creazioni di artisti ispirati, è un vero spettacolo, perché non c’è niente di più bello che normalizzare quello che è sempre stato tale, in un grande show, come quello dell’Ibiza Inclusion Fashion Day, uno degli appuntamenti più entusiasmanti dell’isola.

Reinterpretare la concezione di “diversità” è una questione di prospettiva, esorcizzando le paure e ammirando il bello che si reinventa con altri canoni grazie alla forza unica di chi riesce a esprimerlo nella semplicità della sua essenza. Questo Emma Torres lo sa bene, CEO della prima sfilata di moda totalmente inclusiva al mondo, con modelli professionisti, modelli con diversità funzionale e modelli a rischio di esclusione sociale. Ma soprattutto Emma è mamma di Aira, affetta dalla sindrome di Down, che a soli 8 anni ha già sfilato 3 volte su questa importante passerella e in altre kermesse, oltre a essere campionessa delle Isole Baleari nella specialità di ginnastica ritmica adattata. 

Aira è una bambina entusiasta e appassionata, che ha dimostrato di essere una combattente fin dalla nascita, essendo stata ricoverata più volte in ospedale e sottoposta a un intervento a cuore aperto quando aveva 2 anni, a causa della sua cardiopatia congenita. Una vita a colori fatta di impegni e obiettivi, Aira ha appena terminato il secondo anno di scuola primaria, non in una scuola di educazione speciale ma in un normale istituto scelto da sua madre, decisione che l’ha premiata con ottimi risultati.

Emma ha piena fiducia nelle capacità della figlia e si batte ogni giorno per la sua inclusione sociale e scolastica, dando sempre molta visibilità agli aspetti positivi dell’avere un figlio con diversità funzionale, nonché un messaggio di positività agli altri genitori di bambini con bisogni speciali. Il suo motto è: “Le disabilità non esistono… c’è solo un grande oceano di meravigliose capacità da scoprire”. 

Emma Torres è una forte attivista che si batte per l’inclusione di tutte le persone con bisogni speciali nella società, nell’istruzione e nel lavoro, una professionista con una grande dote, l’empatia, e una grande passione per la moda che ha trasformato in bellissime opportunità ad Ibiza e nel mondo. Vale la pena conoscerla meglio.

La vita di Emma, una passerella di opportunità

Emma Torres è nata a Ibiza, da padre spagnolo e madre inglese/irlandese. La sua vita è sempre stata legata alla moda, così alla psicologia e all’istruzione, due mondi diversi capaci di creare magnifiche sinergie. All’età di 15 anni muove i primi passi nel fashion frequentando un corso professionale e inizia a lavorare come modella e fotomodella.

Sfila per importanti marchi come Pasarela Cibeles Madrid e Pasarela Gaudí Barcellona, oltre a calcare prestigiose passerelle londinesi. Nel 2000 si aggiudica la corona di “Miss Ibiza”, il suo primo concorso di bellezza, trampolino dal quale ha spiccato il volo e si è tuffata nel mondo della moda internazionale come protagonista ma anche come “regista” aprendo la sua agenzia e scuola di modelle, in compagnia di due soci e amici Rubén Perlotti e Daniel Giannini, con i quali organizza numerose sfilate ed eventi a Ibiza, Formentera e Londra.

Le sfide sono sempre piaciute ad Emma, così come pensare in grande. Ed è così che nel 2018 si iscrive al concorso Miss Empress Universe, viene selezionata in un primo casting online tra migliaia di donne provenienti da 54 Paesi, e scelta tra le 700 selezionate. Dopo numerose selezioni, rappresenta la Spagna nella finale mondiale che ha vinto a Goa, in India. Un concorso prestigioso che premia la bellezza ma soprattutto il carisma: non ci sembra un caso che la giuria abbia premiato Emma e la sua grande determinazione che l’ha sempre contraddistinta. 

Parallelamente alla carriera nel mondo della moda, questa ragazza di successo prende la laurea in Educazione della prima infanzia e si specializza in Psicopedagogia. Da oltre 15 anni lavora come Pedagogista Terapeutico, Psicopedagogista e insegnante con bambini e adolescenti con bisogni speciali e focalizzata le sue competenze in progetti sociali molto importanti, diventando vicepresidente di una ONG di Ibiza, un’associazione no-profit che difende l’inclusione sociale, educativa e lavorativa delle persone con diversità funzionale, e dà vita a progetti per bambini con esigenze speciali con proposte legate alla terapia equina e alla terapia canina, progetti di comunicazione aumentativa per bambini affetti da paralisi cerebrale, per l’acquisto di una sedia a rotelle elettrica adattata per una ragazza affetta da paralisi cerebrale e un progetto di workshop sull’inclusione per le scuole.

Oltre a lavorare capillarmente sul territorio ibizenco, mantiene i contatti con l’India dove visita diverse ONG per bambini e adulti con diversità funzionali, come la ONG Samarthanam Trust for the Disabled, occupandosi di portare fondi raccolti in numerosi eventi di beneficenza ad Ibiza. Sull’isola inoltre è attiva come membro del nuovo Rotary E-club Ibiza International, dove intende contribuire a progetti umanitari. 

Tra i tanti obiettivi, il binomio perfetto tra moda e inclusività è sempre presente: Emma, come CEO dell’Ibiza Inclusion Fashion Day, insieme a Enrique Villena, hanno dato il via all’ INCLUSION Tour in tante zone della Spagna e stanno lavorando per diffondere questo bellissimo progetto anche in altri Paesi. 

Una vita fatta di mille propositi e obiettivi da raggiungere, sono tanti i riconoscimenti nazionali ed internazionali già guadagnati, l’ultimo conferito in India come “Personalità dell’anno Sunshine 2024” è recentissimo. Oltre alla grande passione che anima la sua vita, il segreto di Emma è quello di credere nell’aspetto arricchente dell’inclusione, come lei stessa dichiara: “Tutti abbiamo il diritto di essere rispettati e inclusi a livello sociale, educativo e lavorativo… abbiamo tutti il diritto di avere il nostro posto dignitoso in una società che sta diventando sempre più diversificata”. 

Siamo certi che i premi e i riconoscimenti saranno ancora tantissimi, e che a tifare per lei ci sarà sempre Aira, il suo più grande orgoglio. 

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