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La passeggiata lungo il fiume Santa Eulària, dalla città al mare 

Una promenade incantevole che raggiunge la foce del Riu, un itinerario culturale e ricreativo dove regna la natura e vivono le leggende

Questo percorso è una delle attrazioni turistiche di Santa Eulària des Riu, un itinerario etnologico e paesaggistico lungo 3 km che parte dal centro urbano e culmina alla foce del fiume de Santa Eulària. Una passeggiata rilassante, dove solo i runners accellerano il passo: tutto sembra un richiamo alla lentezza, soprattutto nel tratto finale che costeggia il fiume, quasi fosse un assecondare del suo andare, prima che acque dolci e tranquille incontrino le onde del mare. 

L’itinerario inizia in Plaça d’Espanya, di fronte al Municipio, e prosegue lungo il Passeig de s’Alamera fino al Pou de Baix e al Passeig Marítim

Un punto in cui vale la pena fare una sosta speciale è l’area di Font d’en Lluna, accanto al Pont Vell, un piccolo canale scavato nella roccia da cui sgorga l’acqua che si unisce a quella del fiume, una sorta di piscina naturale dove un tempo anche gli abitanti di Santa Eulària erano soliti tuffarsi e fare il bagno.  

Secondo la tradizione ibizenca, qui vive un abitante molto speciale che si aggira nei dintorni del Pont Vell e che si bagna nelle acque del Riu Santa Eulària. Si tratta di un essere piccolo e piuttosto bruttino che ama solo due cose: mangiare e lavorare: stiamo parlando dell’Els Fameliars. Secondo la leggenda è possibile avvistarne uno e magari farselo “amico-tuttofare”. Pare che questo ghiotto stacanovista sia in grado di svolgere bene e molto velocemente qualsiasi mansione gli venga affidata, e che al termine del suo operato abbia sempre un grande appetito, così, le uniche due parole che pronuncia sono: “Feina o menjar” (lavorare o mangiare).

La passeggiata continua verso il mare, e la parte finale del percorso conduce alla “Desembocadura”. Questo tratto è oggetto di tutela ambientale poiché si tratta dell’unica foce di fiume permanente di tutte le isole Baleari, habitat di numerose specie di flora e fauna endemiche.

Prima di giungere alla foce, noterete un ponte pedonale dalle linee moderne, con due piloni che svettano verso l’alto, è la “Paserela” che collega Santa Eulària al quartiere di Siesta. Il toponimo non tradisce le aspettative: si tratta di un place to be di pace e tranquillità caratterizzato da un turismo più tranquillo e decisamente meno soggetto alla confusione urbana, soprattutto nel periodo estivo. 

Alcuni pedoni innamorati considerano il ponte un luogo romantico, e seguendo la tendenza (ormai mondiale), agganciano un lucchetto alla ringhiera per sancire il proprio amore. Difficilmente ne vedrete molti: il pragmatismo operativo del Municipio di Sant’Eularia provvede velocemente alla loro rimozione per motivi di stabilità della struttura, lasciando solo allo scorrere delle acque una sorta di romanticismo.  

Ultimo tratto della passeggiata lungo il Fiume Santa Eulària

Passato e presente della passeggiata lungo il Fiume Santa Eulària

Il Pont Vell e la Font d’en Lluna
La “Paserela” che collega Santa Eulària al quartiere di Siesta
Il fiume: un po’ di geografia

Il fiume Santa Eulària è lungo 18 km e il suo bacino idrografico è di 94,5 km. 

Nasce nel distretto di Besora, comune di Sant Antoni, e nel suo corso passa vicino al villaggio di Santa Gertrudis, attraversa la Vénda, o distretto di Cas Ramons, e divide anche Es Poble e Sa Picassa, così come Can Llatzer e Es Savions, tutti nel villaggio di Santa Gertrudis. 

Quando entra a Santa Eulària, divide i quartieri di Es Trull d’en Vic e Es Coloms, quest’ultimo da S’Església e S’Església da Cala Llonga. È attraversato da strade e sentieri per mezzo di alcuni ponti antichi come Font de sa Pedra, Beniformiga o Can Taltavull, Can Llàtzer, Can Font, Can Mosson e il ponte nuovo (Pont Nou), il ponte vecchio (Pont Vell) e la “Paserela” di Santa Eulàlia , prima di sfociare nel Mare Mediterraneo. 

Lungo il suo corso confluiscono diversi torrenti. I principali sono il Torrent de Labritja e il Torrent des lerns. Quest’ultimo deve il suo toponimo ad un antico nome catalano di origine germanica (Isern). Si tratta di un torrente di breve durata, che sorge pochi metri sopra la Font des lerns, a meno di un chilometro dal fiume. Il suo flusso alimentava due canali di irrigazione, uno su ciascun lato del suo corso, e in essi erano persino installati dei mulini. Il suo bacino idrografico è lungo 2,5 km e il suo corso principale è lungo 1,4 km. 

Questo raro habitat fluviale delle Baleari è un elemento molto importante per la biodiversità insulare. Il Riu de Santa Eulària, come unico fiume dell’arcipelago, è uno dei pochi habitat d’acqua dolce che conserva ancora una parte della sua flora e della sua fauna, della sua ricchezza biologica. 

Nel letto del fiume cresce una vegetazione esclusiva, adattata alle condizioni ambientali caratteristiche dell’habitat fluviale, mentre per quanto riguarda la fauna, c’è una grande diversità di uccelli di cui si contano più di 150 specie.

Tipico habitat fluviale

Antico dipinto della foce del Rio Santa Eulària
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