Ibiza, la bella scalmanata del Mediterraneo rivela l’anima più autentica, quella in comunione con la natura, che al tramonto descrive al meglio l’idillio, per certi versi quasi spirituale. La parte nord, nord-ovest dell’isola è orientata ad occidente, e da questo lato si possono ammirare spettacoli infuocati in prima fila sul Mediterraneo. Il centro di Sant Antonio, battezzato già al tempo dei Romani come “Portus Magnus”, è il punto di riferimento più grande, una cittadina che vive le ore piccole sulle note della musica chillout mixata con il suono delle onde: è il ritmo che inizia con la “Puesta del sol”, il rituale che accoglie la sera. 

La costa di questa parte dell’isola è un susseguirsi di spiaggette mondane ma anche di calette selvagge tra quinte di eucalipti e fari che spuntano dalle rocce come la punta di altari primordiali, guardini di scorci indimenticabili sul blu. Una meraviglia fino a sera quando i toni si infuocano al tramonto e il sole sembra tuffarsi nel mare lasciando spazio all’imbrunire, mentre a Cala Bennirràs, impazza la “Tamborrada”. 

Si tratta di una vera e propria festa in musica per salutare il sole ed accogliere la sera, un incontro di talentuosi percussionisti che inscenano lo spettacolo proprio di fronte allo scoglio di Cap Bernat, chiamato anche “dito di Dio” per l’inconfondibile forma che caratterizza il paesaggio. 

La mezzaluna di sabbia dorata ospita questo ritrovo intenso e spirituale dagli anni ’60. In passato gli hippies amavano ritmare le notti estive dal tramonto all’alba mentre il senno di molti salutava il sole raggiungendo la luna come degli “Orlandi furiosi”, in cerca di perdizione e divertimento estremo. 

Oggi il “rituale” è una gioiosa festa in musica che si svolge da giugno a ottobre, dal lunedì al sabato, non più la domenica, cambio di programma dovuto alle restrizioni dei giorni festivi nate durante il periodo del Covid. Si può assistere gratuitamente al ritmo incessante delle percussioni che salutano il giorno per invocare la notte dalla mezz’ora prima del tramonto del sole, una delle tante tradizioni che rende unica quest’isola, che oltre alla movida, ha tanto da raccontare, come il suo lato selvaggio, una sorta di “stato di natura” affine ai tempi. 

La “Tamborrada” richiama un grande numero di spettatori che arrivavano da ogni parte dell’isola per danzare o semplicemente assistere allo spettacolo lasciandosi trasportare dalla musica, ed è per questo che gli organizzatori e i partecipanti abituali stanno cercando di sensibilizzare quanto più possibile la responsabilità di tutti per la tutela della spiaggia e del magnifico paesaggio di Cala Bennirràs, un incentivo a lasciare l’area pulita e priva di rifiuti.